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venerdì 18 ottobre 2013

Il mito del "fitoforo", fratello degli alberi del III millennio

Il mito del "fitoforo", fratello degli alberi del III millennio 
Genesi di un originale movimento ecologista a favore delle foreste.

di Alberto Colazilli

Questa bella avventura a favore degli alberi e delle foreste nasce nel 2010, in occasione  del  vertice di Cancun ( 29 nov./ 10 dic. 2010), quando l’ambientalista pugliese Valentino Valentini, già coordinatore del Corita di Taranto e tra i promotori del nascente e giovanissimo CONALPA, decise di partire alla volta di Roma, solitario, per intraprendere una lunga marcia tra strade e piazze di rilievo come Stazione Termini, via nazionale, Altare della Patria, Colosseo e ritorno, Via del Corso, Piazza Navona, fino a Castel Sant'Angelo e Piazza del Vaticano.  Valentini aveva in spalla uno zainetto con un alberello sistemato al suo interno, un berretto verde foglia e un cartello al collo con su scritto "Messaggio per Cancun: salviamo le nostre foreste". Come racconta lo stesso Valentini, fu fotografato da molti turisti stranieri, rimasti affascinati da quel gesto così straordinario e originale e fu visto con curiosità dagli stessi romani. Un gesto quindi incredibile e spettacolare al tempo stesso, capace di attirare l'attenzione e di emozionare.
  
 VALENTINO FITOFORO 2010
Valentino Valentini del CONALPA, fotografato a Roma nel 2010 con alberello in spalla

La solitaria marcia di Valentini fu il preludio di qualcosa di molto più grande che si sarebbe sviluppato pochi anni più avanti, riscuotendo un successo veramente inaspettato. Inizialmente in molti videro la sua iniziativa come di poco conto, incapace di smuovere le coscienze, ma non era affatto così. E solo il tempo avrebbe dato ragione alla sensibilità di quell’ anziano ambientalista  dall’animo giovane.
Nel 2011, assieme al Parco della Caffarella, si promosse una iniziale, ridotta "Marcia degli Alberi" (se così si poteva chiamarla) per le vie della capitale, ma l'eco della manifestazione non fu grandioso. furono pochissimi i partecipanti, solo una decina. La gente e le stesse associazioni non erano ancora in grado di capire il valore della marcia e dell'alberello in spalla. Tuttavia il valore del messaggio cominciò ad essere recepito. Il 2011 fu un anno di grandi cambiamenti nel nascente movimento a favore degli alberi, si presero decisioni importanti, e fu l'anno della nascita ufficiale di CONALPA come associazione. Da li a poco si ebbe un primo importante consolidamento delle posizioni del gruppo CONALPA sulla promozione e valorizzazione della figura del fitoforo. Ma il lavoro si fece lungo ed impegnativo e dopo una difficile gestazione si dovette aspettare dicembre 2012 per vedere su Roma una prima vera "Marcia degli Alberi" con la nascita ufficiale della figura del "fitoforo" che acquistò una sua dignità e importanza.

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Fitofori alla Marcia degli Alberi del 2012 - Roma.

Come preannunciato dallo stesso Valentini e dai vertici della giovanissima associazione Conalpa, il "fitoforo" è un fratello degli alberi, simbolo di una rinnovata, ritrovata serenità tra uomo e foreste, tra l'umanità e la Madre Terra. Attraverso i fitofori gli alberi possono muoversi in giro per le città, sistemati negli zainetti. Finalmente gli alberi non sono più oggetti ma acquistano una loro dignità assoluta, un'importanza quasi sacrale, come fratelli, appunto! Il fitoforo il nuovo "mito" ambientalista del III millennio, in un'Italia devastata dalla cementificazione e dal taglio indiscriminato di alberi. Tornando a dicembre 2012, grazie all'organizzazione e promozione congiunta di CONALPA, CORITA e Respiro Verde Legalberi di Roma con Massimo Livadiotti e Cristiana Mancinelli Scotti, si ebbe una prima vera "Marcia degli Alberi" che suscitò così tanto clamore da comparire anche sulle colonne di importanti testate giornalistiche di rilievo. Furono diverse le associazioni, soprattutto romane, che parteciparono alla Marcia del 2012, che vedeva il luogo dell’incontro in Piazza San Silvestro in Roma, soprannominata la piazza della vergogna perché priva di alberi. La protesta iniziò proprio da li e si mosse fino al Ministero delle politiche agricole e forestali. Fu l'inizio della grande avventura dei fitofori e la Marcia degli Alberi divenne un appuntamento annuale a  favore delle foreste.
Altro episodio importante, nell'aprile 2013, in occasione della grandiosa protesta contro il Petrolio in Abruzzo, il presidente di CONALPA Alberto Colazilli porta in spalla un grande Pinus pinea alto 1, 70 cm, sistemato in uno zainetto, che svetta all'interno dell'immenso fiume umano della manifestazione che si muove tra le vie principali di Pescara. La presenza di questo grande pino nella lotta contro la deriva petrolifera abruzzese  crea tanto interesse, è fotografato da molta gente e viene trasformato in un caso mediatico. Non solo Roma, quindi, come luogo di azione dei "fitofori" ma anche altre regioni d'Italia.


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Alberto Colazilli del CONALPA fotografato durante la protesta contro la deriva petrolifera in Abruzzo. Aprile 2013.

Arriviamo al 6 ottobre 2013  e la seconda edizione della "Marcia degli Alberi", organizzata e promossa da Respiro Verde-Legalberi, CORITA e da CONALPA, torna a far parlare di se. Questa volta si parte da Piazza del Popolo per muoversi su Via del Corso fino a Piazza San Silvestro, Piazza Barberini per finire davanti al Ministero delle Politiche Agricole e Forestale. Numerose le associazioni che danno la propria adesione, per citarne alcune molto importanti come Pro Natura Nazionale, Touring Club, Coordinamento Salviamo il Paesaggio e Movimento per la Decrescita Felice. Il numero dei partecipanti e dei fitofori aumenta in maniera esponenziale. L'evento ha il patrocinio dello stesso Comune di Roma che quindi lo ufficializza.

 La Foresta Che Cammina
"La Foresta in marcia" - Foto manifesto della "Marcia degli Alberi" 2013 a Roma

La "mitica" camminata solitaria di Valentini nel lontano 2010 si è dunque evoluta. Non più solitari portatori di alberi ma un'intera “foresta che cammina”, uno spettacolare e simpatico modo per lottare a favore delle foreste che non va circoscritto a una sola città ma che deve diventare nazionale o addirittura internazionale. I dirigenti di CONALPA si stanno muovendo affinchè questo originale "format" possa salvare più alberi possibili, smuovere più cervelli possibili, ringraziando tutte le associazioni che hanno aderito e che continueranno ad aderire, anche in futuro, al "mito del fitoforo". www.conalpa.it

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