banner del popolo degli alberi

martedì 28 ottobre 2014

Marcia degli Alberi 2014. A Taranto la "Foresta che cammina" ha portato speranza e bellezza per la città!

Nella mattinata di domenica 26 ottobre 2014 si è svolta la terza edizione della Marcia degli Alberi e delle Foreste, un evento che sta acquisendo una certa importanza e che pian piano sta creando un vero proprio movimento nazionale per gli alberi. E' un "format" in costante crescita che intende portare l'attenzione sui problemi del verde urbano e sulla valorizzazione di aree degradate con "azioni" decise sul territorio, "seminando" speranza e bellezza attraverso la messa a dimora di varietà arboree.  La terza edizione è stata organizzata e promossa da Comitato Rimboschimento di Taranto, Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ONLUS  e Respiro Verde-Legalberi, con la partecipazione di numerose associazioni provenienti da varie parti d'Italia. Questa volta il popolo dei "fitofori" ha voluto percorrere le vie di Taranto, una delle città più inquinate d'Europa, per giungere infine al Parco Archeologico delle Mura Greche, un importante parco cittadino per anni lasciato in abbandono. Oggi finalmente questa realtà verde urbana sta rinascendo grazie al contributo dei giovani dell'Archeotower e dei volontari del Corita di Taranto. Il dinanismo che si è creato in questo "polmone verde" è fervido e ricco di ottimismo, con i giovani volontari tarantini che si danno da fare per piantare più varietà arboree e arbustive possibili, nel tentativo coraggioso di mettere in secondo piano la opprimente cintura di palazzoni che tutti intorno si stagliano minacciosi. Il Parco delle Mura Greche è diventato in poco tempo il simbolo di una Taranto che non vuole piegarsi all'abbruttimento e al degrado, che intende promuovere un "bosco in città" contro l'inquinamento, popolato di varietà aromatiche, arboree e arbustive, con percorsi, aiuole, giardini fioriti, eventi, puntando anche ad attività di educazione ambientale. Il Popolo dei fitofori, in occasione dell'evento, ha piantato numerosi alberi e arbusti, tra pini, filliree, mirti, cipressi, rosmarini ed erbe aromatiche. Il messaggio fortissimo di un "rinascimento verde" attraverso alberi e giardini, ha avuto i suoi benefici effetti e ha saputo offuscare per una volta la cattiva nomea della città dell'Ilva e dell'inquinamento. La Marcia si è trasformata in una festa degli alberi per Taranto; assolutamente bellissimo vedere i vari gruppi delle associazioni partecipanti che si sono impegnati a piantare alberelli nelle aiuole del parco, spinti da quel "furor" appassionato e senza freni che solo i grandi "guerrieri del verde" riescono a tirar fuori, armati di zappe, vanghe, pale, picconi, annaffiatoi e borracce per l'acqua. Questa festa degli alberi è stata dedicata alla "Bella Taranto", ovvero all'antica capitale della Magna Grecia e alla città dal clima mite e baciata dal sole che merita ad ogni costo di tornare a risplendere.

Alberto Colazilli

Presidente Co.n.al.pa. ONLUS

















































mercoledì 22 ottobre 2014

Marcia degli Alberi 2014. Taranto. 26 ottobre.

 Il 26 ottobre 2014 si svolge nella città di Taranto la Terza edizione  della  Marcia degli Alberi. Ogni partecipante sarà un "fitoforo", ovvero un portatore di alberi per le vie della città. Si ripropone, come nelle precedenti edizioni, l'immagine della "Foresta che cammina" grazie al contributo di volontari, associazioni ambientaliste e movimenti ecologisti. I Fitofori porteranno in spalla, in uno zainetto, un giovanissimo alberello in una passeggiata sui marciapiedi e nelle aree pedonali. La marcia percorrerà il seguente tragitto: partenza ore 10:00 dai Giardini Virgilio percorrendo    tutto Viale Magna Grecia, poi Via Blandamura, altezza della concattedrale e arrivo al parco archeologico delle mura greche. Il percorso ha una lunghezza di circa 2, 5 km e durerà 1 ora e mezza. Si tratta di una marcia dall'alto valore simbolico, per richiamare con forza la scarsa attenzione dei governi e della politica nei confronti delle foreste, degli alberi e della biodiversità con particolare attenzione alla gestione intelligente del Paesaggio. Quest'anno abbiamo voluto scegliere Taranto, città martire per l'inquinamento che ha subito e continua a subire, con danni gravissimi al territorio e al tessuto sociale, con una gestione malsana e negligente del proprio paesaggio; una città che ha pochissimo verde nel suo tessuto urbano, con pochi parchi degradati, piegata dallo strapotere dell'industria pesante. L'edizione di quest'anno, organizzata da Comitato Rimboschimento di Taranto, Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus, Respiro Verde-Legalberi e Popolo degli Alberi e dei Giardini, vede la partecipazione di numerose associazioni, movimenti e comitati: Peacelink, Fondo anti-diossina, Legambiente Taranto, Made in Taranto, VeritàperTaranto, Taranto Respira, WWF Taranto, Archeotower Taranto, Comitato per la Bellezza, Federazione Nazionale Pro Natura, Pro Natura Abruzzo, Associazione La Strada dei fiori e delle preghiere Onlus, Memento Naturae, Sentinelle degli Alberi, Adotta un albero, Alberi di Roma, Coordinamento Salviamo il Paesaggio - Roma e Provincia, Federtrek, Movimento per la decrescita felice,   Associazione Le cttà che vogliamo, Amici di Beppe Grillo Taranto, Associazione Ecologica Romana, Lipu nazionale, Società Italiana di Ecologia del Paesaggio, Associazione Terra  libera dai veleni, Verdi nazionali e Associazione Patriarchi della Natura. La Marcia è aperta a tutti e chi vuole partecipare come "fitoforo" deve munirsi di uno zainetto in cui collocare il piccolo vaso con la pianta o l'alberello. La Marcia termina intorno alle ore 13:00 presso il Parco Archeologico di Taranto dove saranno piantati tutti gli alberelli e dove sarà organizzato un rinfresco ad opera dei volontari tarantini del Comitato Rimboschimento di Taranto e del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus. 



giovedì 9 ottobre 2014

Scoperto un gigantesco Evonimus europaeus di notevoli dimensioni nella Riserva Sorgenti del Pescara.

Sorgenti del Pescara. Scoperto un Evonimus europaeus di notevoli dimensioni che va ad arricchire il patrimonio botanico della Riserva.  

Il presidente di Conalpa Onlus Alberto Colazilli e l'Assessore all'Ambiente di Popoli Giovanni Diamante vicino all'Evonimo gigante

La Riserva Naturale Sorgenti del Pescara continua a stupire con le sue bellezze naturalistiche. E' di questi giorni, infatti, la scoperta di un notevole esemplare di Evonimus europeaus, chiamato volgarmente "berretta di prete", in prossimità dell'area delle sorgenti. Nascosto nella vegetazione vicino al canneto, l'albero è stato segnalato dal botanico Kevin Cianfaglione dell'Università di Camerino. Si tratta di un esemplare di notevole valore naturalistico perchè è estremamente raro trovarlo di queste dimensioni. L'altezza supera i 5 metri e la circonferenza è di 60 centimetri. Inoltre, l'Evonimo europeo lo si rintraccia spesso a cespuglio o a piccolo arbusto in prossimità dei boschi, in questo caso la forma è quella di uno splendido alberello in perfette condizioni di salute. Secondo Cianfaglione, questo Evonimo è il più grande d'Abruzzo mai segnalato e allo stato dei fatti  potrebbe risultare persino il più grande d'Italia.. 

 Particolare dell'Evonimus gigante - Foto di Alberto Colazilli.

Articolo sul Centro dedicato all'Evonimo gigante.
Il recupero dell'esemplare, liberato dalle lianose e dalle sterpaglie, è stato effettuato dalle associazioni Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus e Pro Natura Abruzzo sotto la supervisione della direttrice della Riserva Piera Lisa Di Felice e dell'assessore all'Ambiente di Popoli Giovanni Diamante.  "Ancora una volta la Riserva mette in mostra le sue meraviglie naturalistiche." commenta Di Felice, "Questo ritrovamento da ulteriore valore alla nostra area protetta che continua ad essere paradiso per botanici, zoologi e naturalisti". 

         
 Particolare dell'Evonimus gigante - Foto di Alberto Colazilli.
Per l'assessore Diamante è un vanto anche   per la città di Popoli: "Questo raro esemplare è un altro bene naturalistico che va ad arricchire la lista degli alberi monumentali popolesi. E la sua unicità ci porta nuovamente nel guiness dei primati per conservazione di specie rare e pregiate".  Per Alberto Colazilli, presidente di Conalpa Onlus, l'azione di recupero dell'Evonimo della Riserva "è stata un' ulteriore dimostrazione della splendida sinergia e del gioco di squadra tra Conalpa Onlus e Pro Natura Abruzzo. Uno staff che funziona benissimo e che porta a grandiosi risultati. La prossima fase sarà quella di redigere una dettagliata relazione tecnico-scientifica sull'evonimo e di segnalarlo poi alla Regione per farlo diventare monumento naturale di interesse regionale."