Nella mattinata di
domenica 26 ottobre 2014 si è svolta la
terza edizione della Marcia degli Alberi e delle
Foreste, un evento che sta acquisendo una certa importanza e che pian
piano sta creando un vero proprio movimento nazionale per gli alberi. E' un
"format" in costante crescita che intende
portare
l'attenzione sui problemi del verde urbano e sulla valorizzazione di aree
degradate con "azioni" decise sul territorio, "seminando"
speranza e bellezza attraverso la messa a dimora di varietà arboree. La terza edizione è stata
organizzata
e promossa da Comitato Rimboschimento di Taranto, Coordinamento Nazionale
Alberi e Paesaggio ONLUS e Respiro Verde-Legalberi, con la
partecipazione di numerose associazioni provenienti da varie parti d'Italia.
Questa volta il popolo dei "fitofori" ha voluto percorrere le vie di
Taranto, una delle città più inquinate d'Europa, per giungere infine al
Parco
Archeologico delle Mura Greche, un importante parco cittadino per anni
lasciato in abbandono.
Oggi finalmente questa realtà verde urbana sta
rinascendo grazie al contributo dei giovani dell'Archeotower e dei volontari
del Corita di Taranto. Il dinanismo che si è creato in questo "polmone
verde" è fervido e ricco di ottimismo, con i giovani volontari tarantini
che si danno da fare per piantare più varietà arboree e arbustive possibili,
nel tentativo coraggioso di mettere in secondo piano la opprimente cintura di
palazzoni che tutti intorno si stagliano minacciosi. Il Parco
delle Mura Greche è diventato in poco tempo
il simbolo di una Taranto
che non vuole piegarsi all'abbruttimento e al degrado, che intende
promuovere un
"bosco in città" contro l'inquinamento,
popolato di varietà aromatiche, arboree e arbustive, con percorsi,
aiuole, giardini fioriti, eventi, puntando anche ad attività di educazione
ambientale. Il Popolo dei fitofori, in occasione dell'evento, ha piantato
numerosi alberi e arbusti, tra pini, filliree, mirti, cipressi, rosmarini ed
erbe aromatiche.
Il messaggio fortissimo di un "rinascimento
verde" attraverso alberi e giardini, ha avuto i suoi benefici effetti e ha
saputo offuscare per una volta la cattiva nomea della città dell'Ilva e
dell'inquinamento. La Marcia si è
trasformata in una festa degli alberi per Taranto; assolutamente
bellissimo vedere i vari gruppi delle associazioni partecipanti che si sono
impegnati a piantare alberelli nelle aiuole del parco, spinti da quel "furor"
appassionato e senza freni che solo i grandi "guerrieri del verde"
riescono a tirar fuori, armati di zappe, vanghe, pale, picconi, annaffiatoi e
borracce per l'acqua.
Questa festa degli alberi è stata dedicata alla
"Bella Taranto", ovvero all'antica capitale della Magna Grecia e alla
città dal clima mite e baciata dal sole che merita ad ogni costo di tornare a
risplendere.
Alberto
Colazilli
Presidente
Co.n.al.pa. ONLUS