Le gambe degli alberi
La foresta finalmente cammina per le vie della città!
di
Valentino Valentini
La foresta
cammina... per le vie di Roma, grazie ad appassionati "fitofori",
fratelli degli alberi, nuovi ambientalisti generosi del terzo millennio.
6 ottobre 2013
A
quelli di Voi cui è capitato di vedere la prima puntata di "Che tempo
che fa" spero sia stata gradita l'improvvisata, se così la vogliamo
chiamare, di un certo prof. Mancuso, nientemeno che un docente di
botanica, che si è periziato ad evidenziare il fatto che su questa terra
"esisterebbero" anche le piante, che pur costituiscono il 97% circa
dell'intiera biomassa del pianeta e che nella versione arborea
raggiungono dimensioni ragguardevoli, maggiori di qualsiasi altro
vivente. Ma non solo. Nel tentativo di dimostrare al pubblico in studio e
ai telespettatori che ogni pianta, ogni albero è un vivente "a tutto
tondo" e sbugiardare quella parte d'umanità che li collocherebbe in
serie "B" - a mò di merce utile solo al profitto - forse perchè non
hanno voce, possibilità di deambulazione meno che meno o quant'altro, il
nostro prof. ci ha mostrato le foto di una piantina di pisello,
scattate in cadenzata sequenza, che nel crescere cercava di appoggiarsi o
arrampicarsi a sostegni più o meno a portata. "Guardate" - faceva
osservare quel desso - "questa pianta non solo si muove, ma possiede
anche sensibilità ed intelligenza, proprio per capire come è fatto il
mondo intorno a lei..."
Quanti messaggi di questo tipo, pur
lodevoli e ingegnosi, si dovrebbero dare per cambiare mentalità alla
gente? Ma per fortuna c'è chi gli alberi li ama e li apprezza "senza se e
senza ma", stiamo parlando delle pur numerose associazioni che fanno
ancor più bella, colta e vivibile Roma Capitale, e non solo. Con
l'apporto esterno delle associazioni CO.RI.TA - CO.N.AL.PA., domenica
scorsa esse son diventate l'orizzonte umano - irradiato dal sole -
che "dà in prestito" le proprie gambe agli alberi e alle foreste di
questo pianeta, che dà loro la voce, la dignità e la visibilità che sono
appannaggio solo dei viventi d'élite! Così, come non parlare dello
sforzo e della passione di associazioni come "Respiro Verde-Legalberi",
il "Popolo degli alberi e dei Giardini", il "Comitato per la Bellezza",
la "Federazione Naz. Pro Natura e Pro Natura Abruzzo", il "Touring Club
Italiano", i "Volontari a Difesa di Ciò che è Vita", il "Movimento per
la Decrescita Felice", le "Sentinelle degli Alberi", i "Patriarchi della
Natura", gli "Alberi di Roma", ma anche "Ginkgofarm", "Salviamo il
Paesaggio", Feder Trek, LIPU Lazio, Verdi Lazio e "Fare Verde",tutte
compagini che hanno percorso le strade di Roma per richiamare
l'attenzione di tutti, politici soprattutto, alle problematiche
incombenti su Roma, sul territorio nazionale e planetario e dovute ai
tagli indiscriminati, alla deforestazione, alla perdita di biodiversità,
ai cambiamenti climatici che, ancor mentre si scrive, determinano
impatti metereologici che stanno causando ingenti danni, morte e
distruzione.Secondo un recente studio dell'agenzia inglese GCP ( =
Global Canopy Programme), con sede ad Oxford, è proprio la
deforestazione a costituire la vera causa del riscaldamento globale : lo
studio dimostrerebbe che ogni giorno di deforestazione libera
nell'atmosfera un quantitativo di CO2 equivalente a quello rilasciato da
8 milioni di persone in viaggio da Londra a New York, ossia la
spaventosa cifra di due miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno. Se
perderemo alberi e foreste - ribadiscono alla GCP - perderemo anche la
battaglia contro le devastanti mutazioni climatiche. Servono
urgentemente misure politiche, un pugno di azioni in grado di agire sul
consumo distruttivo, servono incentivi e risorse per riforestare onde
contenere il combiamento climatico, serve pensare soprattutto al nostro
pianeta-astronave, l'unico che abbiamo!Ma servono anche quei valorosi
"fitofori" ( = portatori di alberi) che domenica 6 ott. u.s., albero in
spalla, abbiamo visto per le strade della Capitale dar gambe e voce a
verdi foreste ed alberi fecondi. Si tratterà solo di cambiare il nome
della "marcia": da "Marcia per la Pace" a... "Marcia per la Pace con la
Natura"!
Coordinatore Comitato Rimboschimento di Taranto
Dirigente del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggiowww.conalpa.it
Nessun commento:
Posta un commento